Voilà. Il tempo di gestire l'ultimo febbrone da matricola di asilo nido di Picci, e si ricomincia.
L'ultimo WIP Pretty in Pink langue sui ferri al suo stadio iniziale, e ancora sono lontana dall'intuire se proseguirà con successo o verrà ucciso di qui a poco (sono una ragazza molto volubile). Così com'è non sembra niente di che: diciamo che confido in una qualche illuminazione strada facendo. L'handicap di partenza di questo progetto è la quantità di filato, rischiosamente scarsa, ma ad Amaranto piace vivere sul filo del rasoio queste fasi del processo creativo (volubile ed autolesionista?).

3 commenti:
Vivo lo stesso panico per il gilet che ho iniziato l'altra sera. Ho ridotto la taglia lievemente e ho deciso di lavorarlo in tondo per salvare la lana che sarebbe andata nei vivagni e nelle cuciture... Elizabeth Zimmermann sarebbe orgogliosa di me.
Sei troppo avanti, Typesetter. Lavorare in tondo per salvare centimetri di filo è una soglia che ancora non avevo preso in considerazione nei miei percorsi paracreativi...
Me lo dico sempre che sono avantissimo! Ancora un po' e mi doppio da sola!
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