giovedì 1 marzo 2007

Surplace

Voilà. Il tempo di gestire l'ultimo febbrone da matricola di asilo nido di Picci, e si ricomincia. L'ultimo WIP Pretty in Pink langue sui ferri al suo stadio iniziale, e ancora sono lontana dall'intuire se proseguirà con successo o verrà ucciso di qui a poco (sono una ragazza molto volubile). Così com'è non sembra niente di che: diciamo che confido in una qualche illuminazione strada facendo. L'handicap di partenza di questo progetto è la quantità di filato, rischiosamente scarsa, ma ad Amaranto piace vivere sul filo del rasoio queste fasi del processo creativo (volubile ed autolesionista?).

Voilà. Back to my blog after Picci's flu. Last WIP Pretty in pink remains undone on the needles, and still I'm far from guessing whether it will keep going or not (I'm quite a moody girl). On the whole, it doesn't seem a masterpiece: I'm confident I'll soon run across a sort of successful inspiration. The problem with this project is, as usual, the scarse amount of yarn, but Amaranto enjoys living her creative life on the knife edge (moody and self-destructive?).

3 commenti:

Alice Twain ha detto...

Vivo lo stesso panico per il gilet che ho iniziato l'altra sera. Ho ridotto la taglia lievemente e ho deciso di lavorarlo in tondo per salvare la lana che sarebbe andata nei vivagni e nelle cuciture... Elizabeth Zimmermann sarebbe orgogliosa di me.

Amaranto ha detto...

Sei troppo avanti, Typesetter. Lavorare in tondo per salvare centimetri di filo è una soglia che ancora non avevo preso in considerazione nei miei percorsi paracreativi...

Alice Twain ha detto...

Me lo dico sempre che sono avantissimo! Ancora un po' e mi doppio da sola!