venerdì 27 aprile 2007

Nuove gioie

A tutti coloro che pensano che una rosa è una rosa è una rosa, e un cucchiaio è un cucchiaio è un cucchiaio, ecco il bijoux più cool del momento secondo il giudizio hard-fashionista di Geek Alex:
    Sarebbe piaciuto anche al babbo delle forchette parlanti? Chissà.

Here's the coolest recycled bracelet according to Geek Alex, simply made out of a spoon, especially dedicated to those who still think that a rose is a rose is a rose, and a spoon is a spoon is a spoon. Should it be appreciated by talking forks' inventor too? God only knows.

giovedì 26 aprile 2007

Bags Book: call for submissions

Segnalo dal bellissimo sito A Ervilha Cor de Rosa un invito pubblicato sul blog di craftster.org a sottoporre per la pubblicazione in un libro in via di realizzazione progetti di borse fatte a mano (anche ai ferri). Mi sembra bello far circolare il più possibile anche questo genere di informazioni, perchè mi auguro che a tante maglieriste piaccia raccogliere anche questo tipo di sfide in un contesto di competizione creativa che serva da incentivo al miglioramento e al confronto.

 Here's a call for submissions from craftster.org blog via A Ervilha Cor de Rosa for a multi-designer book of bag patterns (handknitted too). I'm glad to recommend it, because I think contests are a good way to improve one's work too.

lunedì 23 aprile 2007

A caval donato...

Ecco. Si sparge la voce che ti piace lavorare a maglia, ancora meglio se con filati di recupero o inusuali, e subito comincia la processione delle sedicenti ex-maglieriste che a primavera si vogliono sbarazzare di polverosi cadaveri da ripostiglio (e di solito nel ripostiglio non ci finisce mai roba tipo Noro o Habu ancorchè di seconda mano, non so se mi spiego). L'ultima proposta indecente è forse la più hard che io abbia mai ricevuto sin ora: una bobina di filo di lana verde su cui è stato avvolto un quantitativo abnorme di filato mohair champagne avviticchiato ad un filo di lurex oro:

Ammetterete che stavolta la sfida è davvero durissima. Il lurex è qualcosa che personalmente evito come la peste e che mi intristisce come non mai (e strapparlo dalle spire del mohair è impensabile, non basterebbe una vita). A parte le considerazioni paralombosiane che mi sono sorte spontaneamente in merito al profilo psicologico della donatrice (della serie "dimmi che filati acquisti e ti dirò chi sei"), stavolta sono veramente in difficoltà. Penso che, in attesa di divina folgorazione, il tutto giacerà a lungo da qualche parte in attesa del gran caldo, quando per beccare l'unico refolo di vento rimasto si bloccano aperte tutte le porte e le finestre di casa con qualsiasi (e dico qualsiasi) mezzo utile.

As soon as you become known as a knitter who loves using unusual or recycled yarns, all ex-knitters willing to get rid of yarn it's ages they keep idle in their stash try to present their oldfashioned items as a gift to me (no Noro or Habu yarn among them, of course!). Last so called gift I received was a spool of green merino wool plus a huge amount of white mohair wool spun together with gold lurex. I must admit that this time the mission is quite impossible. I can't stand gold lurex yarn and can't figure how to separate it from mohair wool. I think I'll lie in wait for a good idea. Any suggestion?

martedì 17 aprile 2007

KIP Day

Lo so, dovrei star zitta e coperta, visto che non son riuscita a passare dalla Triennale nemmeno lo scorso S'n'B (e mi guardo bene dal ripetere l'errore di avventurarmi in pronostici per il prossimo sabato), però essendomi imbattuta in questa iniziativa carina ancorchè naif detta World Wide Knit in Public Day, mi è sembrato brutto che nessun gruppo di maglieriste italiane avesse ancora aderito, non fosse altro che per sostenere la bellezza di un certo qual senso ecumenico del fare insieme su grande scala anche solo un giorno all'anno, per cui rilancio da questo piccolo blog l'idea di Danielle, pur ritirandomi vigliaccamente subito dopo nell'ombra (sorry, ma i cosiddetti impegni familiari al momento devastano sistematicamente ogni tentativo di organizzazione della vita quotidiana di casa).

I know I should keep my mouth shut, since I didn't even manage to reach other knitters last S'n'B in Milan (and don't want to make again the mistake to forecast for certain my arrival at the Triennale next saturday), but since I ran into this nice event scheduled for June 9th called World Wide Knit in Public Day, I thought it's a pity no italian knitters are expected to take part at the moment, so I couldn't do without supporting Danielle's idea by posting in this blog the link to her website.

venerdì 13 aprile 2007

Un weekend critico?

Fa' la cosa giusta.

A critical weekend? Do the right thing! (Fa' la cosa giusta) .

mercoledì 11 aprile 2007

Second life

Lo scorso venerdì Geek Alex mi consegna uno smanicato lungo bucato come il groviera, dissepolto dal suo armadio ove giaceva da tempo come oggetto non desiderato (nemmeno dalle tarme, scoraggiate dai buchi già esistenti, presumo). Me lo passa con la consegna "vedi tu cosa vuoi farci", ed io sbarello, perchè vorrei tanto raccogliere la sfida, ma ho decisamente troppi progetti aperti al momento e zero tempo per prendere in mano i ferri (ma sarò solo io al mondo a non esser capace di iniziare e concludere un lavoro per volta?). Tergiverso dieci secondi e poi, ovviamente, accetto. Prendo tempo, pronosticando un termine di consegna strategicamente definito con un generico "dopo le vacanze estive". La sera (o meglio: la notte) a casa comincio a smontare l'oggetto. Appena attacco a disfare la finitura a maglie basse del collo, mi accorgo con orrore che la scollatura è tagliata e ripassata con un insopportabile zigzag. Questo significa tragicamente che tutto il carré è perso, e il ricavato è utilizzabile soltanto per cuciture, frange e non so cos'altro. Il resto per fortuna viene liscio, un filo solo mai spezzato.

Non è nota la composizione del filato, non avendo rinvenuto l'apposita etichetta di legge. L'impressione tattile richiama immediatamente la secchezza dello spago, per cui immagino possa essere un misto lino-cotone-canapa o giù di lì, da lavorare con ferri almeno dal 5.5 in su. Per il nuovo progetto ancora in fase di cogitazione, mi piace coltivare l'idea di mantenere la memoria del capo originario metempsicosicamente trapassato come groviera, sì da farlo rinascere attraverso apposita fonduta con un avatar in forma (forse) di colabrodo (Comida de Mama perdonami, ma queste ultime feste mi hanno molto provata).

Last friday Geek Alex gave me a sleeveless suit knitted in stockinette stitch with big holes like swiss cheese, she claimed not to wear any longer. She asked me to reuse the yarn to make whatever I wanted in place of it. I hesitate, just the time to realize that I have several projects still on the needles at the moment, but no time to knit at all (am I the only knitter unable to start and finish one project at a time?). Then I accepted the challenge (of course), and immediately started ripping the suit. It tooks me few seconds to realize that the neckline didn't appear knitted but cut with scissors and sewn before being finished with a hook edge, that is I simply wouldn't be able to reuse yarn from armholes to shoulders, unless for seams. Fortunately, all the rest was ripped easily, the yarn used never being cut. Yarn composition is unknown, but I think it should be linen or something similar. I love the idea to maintain the memory of the old suit in the new project, and let it die as a swiss cheese through a "fonduta" process, to be born again with an avatar in the shape of a strainer or so (sorry Comida de Mama, but last Easter time worn me out).

venerdì 6 aprile 2007

Sogni d'oro

Perdersi per non ritrovarsi più uguali a prima.

Poi risvegliarsi dal sogno, e...


Getting lost and realizing that you aren't yourself anymore. Then waking up...