giovedì 8 marzo 2007

Amore di mamma

Mi è venuta voglia di fabbricare a Picci un libretto tattile coi ferri, utilizzando la catanaia di avanzi di varia natura che ho per casa (oddio, non è che vivo in una discarica, però...). Non vorrei offendere la sacra memoria del sommo poeta (no, non Alighieri Dante, ma Munari Bruno, ovviamente) facendo malamente il verso ai mitici Prelibri: diciamo che vorrei sperimentare una elaborazione personale specialmente dedicata a mia figlia di alcuni input provenienti dall'insegnamento al gioco e allo stupore esercitato tutta la vita con grande passione da quest'uomo meraviglioso mai troppo rimpianto. Troppo ambizioso? Certo che sì, eppure vorrei spericolatamente tentare. Mi chiedo se altre mamme maglieriste temerarie si siano mai avventurate su strade così impervie, ma sono convinta che sì, e più di una, per cui setaccerò la rete a caccia di opere autoprodotte da altre mamme innamorate (naturalmente conto sulle vostre segnalazioni, suggerimenti, stroncature, pernacchie, evviva, di tutto e di più) .
Altro oggetto da produrre entro settembre è una copertina per il bebè in arrivo di Marta e Andrea. Trovo davvero bellissime le ultime copertine fatte da Alison (a proposito: Alison, se mi senti, complimenti per la tua meravigliosa bambina!), molto intonate alla mia urgenza perenne di combinare avanzi di filo, e dallo schema semplice, aperto alle innumerevoli variazioni.

I'm planning to knit a tactile book for Picci, using scrap yarn and waste materials. The idea is to follow the inspiration provided by Bruno Munari's Prelibri and experiment a home made version, particularly dedicated to my daughter. I'm searching the web for similar knitted works and of course expect you to help by sending your recommendations.
I should also knit a baby blanket by september. Last ones made by Alison (by the way: Alison, if you hear me, compliments on your new too nice baby girl!) are so cute, very complying with my eternal need of matching different kind of scrap yarn and following a simple scheme easy to change according to one's needs and tastes.

4 commenti:

Alice Twain ha detto...

Qualcosa come Book of Knitty?
Stavo pensando anche che si potrebbe fare il libro uan cosa collettiva: per le creature fare un libro di tante pagine fatte di quadrotti fatti da diverse persone. Basta decidere la dimensione dei quadrotti...

Amaranto ha detto...

Il Book of Knitty si avvicina all'idea come impianto generale (grazie per la segnalazione, non mi ricordavo di averlo visto). Anch'io volevo creare diverse texture cambiando tipo di punto e di lavorazione, però penso ad un libro dove ogni pagina è impostata in modo totalmente diverso e particolare (sto facendo degli schizzi che mostrerò appena possibile, così si capirà forse meglio la follia che ho in mente...).
L'idea dell'opera collettiva è molto interessante, sarebbe carino finalizzarla a qualcosa (un progetto in collaborazione con un nido?). Mi piace, parliamone.

anima ha detto...

ma dai, vieni anche tu, cosi ci conosciamo, e poi non parleremo mica solo di calze. :)

Amaranto ha detto...

Grazie per l'implorazione, pm10, molto commovente ;). Cercherò di esserci, anche se, come dice il piccolo Gabri, "non so se ce la faccio a farcela".
Sto elaborando l'idea del libretto tattile: ho già coinvolto nel progetto l'educatrice del nido frequentato da Picci e vorrei far partire un coordinamento speciale di maglieriste per provare a mettere in atto l'idea luminosa di Typesetter. Insomma: più siamo, più libretti anche diversi potrebbero essere prodotti e messi a disposizione (per i bambini di un nido o di una biblioteca interessata, o per altre finalità che verranno in mente strada facendo). L'idea è carina, secondo me.