mercoledì 6 ottobre 2021

The fine art of Visible Mending





E' qualche tempo che sto dietro a questa cosa affascinante e controversa che si chiama Rammendo Visibile. Avete capito bene, V-I-S-I-B-I-L-E. Lo so, le vostre mamme, come la mia, hanno sempre guardato con ammirazione sconfinante verso l'adorazione le miracolose praticanti della magia del Rammendo Invisibile (che invisibile era davvero!), da cui cercavano, inutilmente, di carpire segreti e tecniche di un'arte preclusa ai più, capace di resuscitare il capo più martoriato, condannato in via definitiva alla discarica. Chi di noi non ha avuto episodi di attaccamento morboso ad un capo ultraindossato perchè molto amato, e quindi altrettanto attaccato dai segni del tempo e dell'uso che, come le rughe sul viso, non sono mai gentili nè particolarmente attesi? Tutti abbiamo sperato in una bacchetta magica che, bibbidi-bobbidi-bu!, restituisse a nuova vita il nostro adorato pezzo forte del guardaroba personale ignobilmente deturpato, così che l'ingiuria svanisse come neve al sole.
Da un po' di tempo sul tema si è consolidata una corrente di pensiero alternativa, che rovescia il modo di guardare al buco che le tarme hanno scavato nel vostro bel maglione di cachemire, e lo considera come punto di partenza attorno a cui costruire un plus di significato e di comunicazione visiva e tattile, che rimette in guardaroba il capo ripensato secondo un nobile criterio di riuso e prolungamento del suo ciclo di vita e con un'estetica rivista secondo la vostra cifra personale, che lo fa ancora più vostro.
Io mi son divertita a ricostruire con l'ago le maglie distrutte o lise dei gomiti di un maglione di shetland blu, provando a disegnare con pazienza delle tradizionalissime toppe con un effetto vagamente tweed, per non tradire il suo severo taglio british. Tanto lavoro, devo dire, ma vedere che il maglione viene ancora indossato dà veramente la sensazione di aver fatto qualcosa di buono, e non è poco.

Here's my first experiment of visible mending. Elbow patches embroidered on a blue shetland sweater that was about to be thrown in the rubbish bin. Quite satisfied about the final result, since the sweater is still proudly worn by the happy owner.

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