mercoledì 23 aprile 2008

Senza parole

We live only to discover beauty. All else is a form of waiting. Kahlil Gibran, Sand and Foam

Ho provato in questi giorni a cercare di capire qualcosa di più delle circostanze che hanno portato Pippa Bacca verso la sua tragica morte. Ho visitato i blog che raccontano del progetto Brides on Tour, delle simbologie utilizzate per trovare un metalinguaggio che attraversi le aree toccate dal viaggio ed arrivi a tutte le genti incontrate sulla strada, dei racconti di viaggio di questa donna andata in sposa a un ideale di bellezza alto, che il nostro occidente blindato non sa più perseguire. Ho cercato di capire, ci ho provato, perchè mi ha molto turbata il giudizio comune sulla vicenda sintetizzato con la frase "se l'è cercata". Non capisco perchè in questo paese un mercenario che viene catturato ed ucciso in Iraq è considerato un eroe, mentre una donna che progetta ed intraprende un viaggio transculturale come gesto artistico all'insegna del dialogo, dell'accoglienza e dell'incontro, che viene violentata e uccisa lungo il suo cammino verso Istanbul non viene nemmeno considerata una vittima. E' che ancora non riesco ad accettare che si possa considerare sconveniente o peggio provocatorio che una donna viaggi da sola o si vesta in modo non convenzionale, o parli di pace. Proprio non riesco ad accettare che in questo paese alle donne debbano essere ancora imposti questi ignobili burka culturali, pena il linciaggio morale quando va bene e il "ben ti sta" quando si mette male.

4 commenti:

Alice Twain ha detto...

Ho riportato il tuo post su Tumblr, perché in definitiva sono preda dello stesso dubbio.
Non so, forse come knitter potremmo trasformare questo dubbio in qualcosa di concreto da regalare a Pippa e alla sua famiglia: magari un miniabito da sposa verde lavorato ai ferri. Non sarebbe un gesto particolarmente visibile, sarebbe forse un gesto di solidarietà minima verso Pippa, la sua famiglia e le artiste, ma anche tutte le donne vittime di violenza solo in quanto donne.

Amaranto ha detto...

L'idea dell'omaggio lavorato ai ferri è molto interessante. Un po' più complicata la sua realizzazione, almeno per me che in questo lungo momento fatico a trovare tempo ed energie da impiegare nel lavoro a maglia. Come dire: sarebbe davvero bello, se solo avessi la possibilità di farlo.

Alice Twain ha detto...

Be', non è necessario che i vestiti siano monumentali: nulla vieta al vestito di essere lungo dieci centimetri ^_^

Amaranto ha detto...

Ben detto, mi hai convinta. Come ci organizziamo?