Lo scorso venerdì Geek Alex mi consegna uno smanicato lungo bucato come il groviera, dissepolto dal suo armadio ove giaceva da tempo come oggetto non desiderato (nemmeno dalle tarme, scoraggiate dai buchi già esistenti, presumo). Me lo passa con la consegna "vedi tu cosa vuoi farci", ed io sbarello, perchè vorrei tanto raccogliere la sfida, ma ho decisamente troppi progetti aperti al momento e zero tempo per prendere in mano i ferri (ma sarò solo io al mondo a non esser capace di iniziare e concludere un lavoro per volta?). Tergiverso dieci secondi e poi, ovviamente, accetto. Prendo tempo, pronosticando un termine di consegna strategicamente definito con un generico "dopo le vacanze estive". La sera (o meglio: la notte) a casa comincio a smontare l'oggetto. Appena attacco a disfare la finitura a maglie basse del collo, mi accorgo con orrore che la scollatura è tagliata e ripassata con un insopportabile zigzag. Questo significa tragicamente che tutto il carré è perso, e il ricavato è utilizzabile soltanto per cuciture, frange e non so cos'altro. Il resto per fortuna viene liscio, un filo solo mai spezzato.
Non è nota la composizione del filato, non avendo rinvenuto l'apposita etichetta di legge. L'impressione tattile richiama immediatamente la secchezza dello spago, per cui immagino possa essere un misto lino-cotone-canapa o giù di lì, da lavorare con ferri almeno dal 5.5 in su. Per il nuovo progetto ancora in fase di cogitazione, mi piace coltivare l'idea di mantenere la memoria del capo originario metempsicosicamente trapassato come groviera, sì da farlo rinascere attraverso apposita fonduta con un avatar in forma (forse) di colabrodo (Comida de Mama perdonami, ma queste ultime feste mi hanno molto provata).
Last friday Geek Alex gave me a sleeveless suit knitted in stockinette stitch with big holes like swiss cheese, she claimed not to wear any longer. She asked me to reuse the yarn to make whatever I wanted in place of it. I hesitate, just the time to realize that I have several projects still on the needles at the moment, but no time to knit at all (am I the only knitter unable to start and finish one project at a time?). Then I accepted the challenge (of course), and immediately started ripping the suit. It tooks me few seconds to realize that the neckline didn't appear knitted but cut with scissors and sewn before being finished with a hook edge, that is I simply wouldn't be able to reuse yarn from armholes to shoulders, unless for seams. Fortunately, all the rest was ripped easily, the yarn used never being cut. Yarn composition is unknown, but I think it should be linen or something similar. I love the idea to maintain the memory of the old suit in the new project, and let it die as a swiss cheese through a "fonduta" process, to be born again with an avatar in the shape of a strainer or so (sorry Comida de Mama, but last Easter time worn me out).
2 commenti:
Ho ammirato le trame ultimate...mi hanno estatiata! Non ho dubbi sulla riuscita di quest'ultima sfida!
In bocca al lupo
Ti ringrazio. E' bello sapere che quello che fai piace anche ad altri!
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